L’ENASARCO nella riunione del 9 giugno scorso ha deciso – a maggioranza – di concedere la possibilità agli iscritti di chiedere una anticipazione del proprio FIRR “nella misura lorda massima del 30%” di quanto accantonato, con un primo 10% entro comunque il 2020 e col successivo 20% solo previa “valutazione di sostenibilità economica e finanziaria” nonché “di solvibilità”. Ma che significa questa formula piuttosto oscura? Che in realtà per dare ai richiedenti l’ulteriore 20% (con grande ritardo rispetto alle aspettative) si rischia di mettere in pericolo l’intero sistema previdenziale. E già, perché la Fondazione per ridare non l’intera somma spettante al legittimo proprietario ma solo un ulteriore 20% dovrebbe rapidamente “vendere i gioielli” (ammesso che ancora ne restino) e scommettere in borsa facendo investimenti più rischiosi alla ricerca di rendimenti fuori mercato (ma il passato non insegna niente?). Insomma per avere il 30% del proprio FIRR gli agenti sono costretti a rischiare il restante 70% e tutti i contributi che hanno versato nelle casse dell’ente. Veramente un capolavoro questa delibera! Con tali premesse, nella riunione del giorno successivo si è poi deliberato – sempre a maggioranza – di stanziare altri 16 milioni di Euro per il Fondo emergenza Coronavirus, arrivando a 24 mln totali. Soldi che saranno erogabili secondo le stime solo ad un agente su 9 e non prima di ottobre. Noi di Federagenti, lo diciamo subito, abbiamo votato contro in entrambi i casi, ritenendo le misure adottate offensive per la Categoria, fuori tempo e pericolose. Chi invece le ha votate (Fnaarc, Usarci, Cisl, Uil, Confcommercio, ecc. ecc. insomma i soliti…) parla ora di “momento storico” e di “grande vittoria”, cercando di rifarsi una verginità persa ormai da tempo agli occhi della categoria, perché teme una “bastonata” alle prossime elezioni (che sempre loro hanno pensato bene di rinviare, pur trattandosi di votazioni on-line, in attesa di tempi migliori). Chi ha votato a favore (che rappresenta chi governa Enasarco da sempre con i risultati che tutti conosciamo ed è responsabile anche dell’attuale condizione dell’ente) sembra vivere su Marte, dimostrando di non avere nulla a che fare con gli Agenti che invece devono lavorare ancora più duramente per portare a casa le provvigioni. Noi di Federagenti, continueremo a batterci ed a tenervi informati su quello che succede all’interno dell’Ente nella speranza, quando agli agenti sarà data la possibilità di votare, di mandarli tutti a casa…